Bell’abisso by Yamen Manai

Bell’abisso by Yamen Manai

autore:Yamen Manai [Manai, Yamen]
La lingua: ita
Format: epub
editore: e-o
pubblicato: 2023-10-15T23:00:00+00:00


10

Hanno fatto di tutto per svilire Bella ai miei occhi, per separare le nostre anime in fusione, e hanno attribuito il mio fare orecchie da mercante e la mia cocciutaggine all’adolescenza.

Hanno pensato di ricorrere persino a degli intermediari per farmi intendere ragione, pescando tra i pochi adulti del quartiere che ritenevo degni di rispetto.

Hanno tentato con Lotfi il medico. A lui volevo molto bene. È il dottore che mi ha rimesso a posto il braccio dopo il famoso incidente d’auto in cui ho visto la morte in faccia come ora vedo lei. Lofti è venuto a parlarmi e io ho apprezzato il suo modo schietto di dire le cose senza giri di parole, come quel giorno in cui, davanti a una radiografia di controllo, aveva notato che il mio braccio rotto non si era saldato bene dopo la doppia frattura così, senza farla lunga né chiedermi il permesso, lo aveva liberato dal gesso e lo aveva spezzato di nuovo con un colpo secco, neanche fosse un ciocco di legno. Non le dico le urla che ho tirato, ma tre mesi dopo il braccio era guarito per bene e Lotfi si era guadagnato la mia fiducia e il mio rispetto.

Lotfi è venuto a mediare sfoggiando la sua andatura da cowboy, jeans d’ordinanza e una Marlboro tra i denti. Un medico fumatore, niente di cui stupirsi, un altro dei tanti fervidi sostenitori del «fate come dico, non come faccio». Ha spinto il cancello e mi ha guardato disteso in veranda, la testa sulla pancia di Bella, intento a leggere un libro.

Buongiorno Lotfi. Buongiorno. Sai che la bava canina procura la tenia intestinale e che i peli, se ingeriti, provocano cisti epatiche, dovresti lasciar perdere quel cane.

Se continuiamo ad alimentarci come facciamo non avremo più né fegato né intestino, la carne è imbottita di antibiotici e la verdura piena zeppa di pesticidi. E già che ci siamo lo sapevi che le sigarette provocano il cancro? Allora tu intanto smetti di mangiare e fumare, poi ne riparliamo.

La sigaretta gli è caduta dalla bocca aperta. Fino a quel momento conosceva solo la versione di me che chinava il capo, diceva sì con voce pietosa e aspettava di incassare una sberla da un momento all’altro. Non sapeva nulla della metamorfosi che Bella aveva provocato.

Sei partito bene, non c’è che dire! Vedrai che quando compirò diciott’anni partirò sul serio, stanne certo. Lui ha sorriso e si è richiuso il cancello alle spalle.



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